In un nuovo documento di supporto Apple spiega tutte le criticità legate al display OLED di iPhone X, tecnologia alternativa ai consueti LCD. Infatti iPhone X è il primo smartphone Apple a montare uno schermo OLED, scelta dettata dal nuovo design borderless dell’ultimo arrivato di casa Apple.
La prima criticità provoca un cambio di tonalità e colore inclinando il dispositivo. Questo fenomeno non è una anomalia ma un normale comportamento di questa nuova tecnologia, quindi comune a tutti i dispositivi che la adottano. Ciononostante Apple sta già correndo ai ripari, visto che consiglia di tenere sempre aggiornato il sistema operativo, lasciando intendere che tale comportamento potrà essere corretto grazie ad un aggiornamento software nei prossimi mesi.
La seconda criticità degli schermi OLED su cui l’azienda di Cupertino sta lavorando è l’effetto burn-in. Questo problema sullo schermo di iPhone X, si può ad esempio verificare quando, sul display rimane per lungo tempo la stessa immagine fissa. In questo caso i pixel rimangono visibili anche quando dovrebbero essere spenti, provocando una “effetto fantasma” che a quanto pare rappresenta una tipicità dei pannelli OLED. A tal proposito Apple consiglia di utilizzare sempre la luminosità automatica, di attivare un tempo di timeout dello schermo di iPhone X non troppo prolungato e di evitare la visualizzazione della stessa immagine statica al massimo della luminosità per tempi prolungati. Ciò lascia intendere che ci vorrà del tempo prima che il burn-in possa essere corretto.
Ma i pannelli OLED non presentano solo criticità. Infatti rispetto rispetto agli LCD consentono contrasti superiori grazie ad una migliore resa dei neri, inoltre non hanno bisogno di retroilluminazione con conseguente risparmia di energia e spazio. D’altrocanto se non rappresentassero un salto di qualità non sarebbero stati introdotti sui nuovi modelli di punta non solo dalla Apple.